Il regno Zuckerberg in blackout. Down di Facebook, Whatsapp ed Instagram.
Down dei social network del regno di Mark Zuckerberg. Whatsapp, Instagram e Facebook offline non solo in Italia, disservizi sparsi in tutto il mondo.
Ieri pomeriggio intorno alle 17.37 (circa) il social “più anziano” di tutti non permetteva l’accesso agli utenti e dopo pochi minuti anche l’app di messaggistica istantanea Whatsapp e il social per gli appassionati di fotografia Instagram.
Sono bastati pochi minuti per mandare il mondo letteralmente in “tilt”, infatti non appena sono iniziati i malfunzionamenti tutti gli utenti dei tre social si sono precipitati su Twitter per segnalare il disagio con gli hashtag #Facebookdown, #Instagramdown e #WhatsAppdown.
Circa 7 ore di blackout, un crollo così non era mai capitato, di fatti l’ultimo disservizio che aveva interessato le tre app dell’ecosistema di Mark Zuckerberg risaliva allo scorso 19 marzo e quello ancora precedente al 3 luglio 2019. Il down di marzo scorso era durato soltanto 45 minuti.
Il crash. Cosa è successo?
Secondo una dichiarazione ufficiale, il blackout è stato provocato da modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri dati. “Questa interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri servizi”. Queste le dichiarazioni da un post Twitter del vicepresidente delle infrastrutture di Facebook Santosh Janardhan.
Questo errore impediva a tutti gli utenti di Internet di collegarsi ai i server di Facebook, questo perché non era possibile individuare le mappa che permettessero di tracciare la rotta verso l’indirizzo di Facebook.
L’errore ha causato l’eliminazione improvvisa delle rotte BGP che consentono di accedere ai server autoritativi DNS di Facebook, per questo motivo il DNS di Facebook ha iniziato a non rispondere.
In termini tecnici l’errore di configurazione ha reso inaccessibili da remoto i BGP peering router di Facebook, i computer dell’azienda che gestiscono il BGP (Border Gateway Protocol), che è il protocollo di Internet che determina l’instradamento (routing) dei dati da trasmettere.
Secondo quanto riportato dal Messaggero per risolvere la questione Facebook avrebbe inviato a Santa Clara una squadra per resettare manualmente i server. Ma l’errore ha colpito anche gli stessi dipendenti dell’azienda: sembra infatti che non funzionassero nemmeno i servizi interni come le mail, perché tutti collegati al dominio Facebook.com che era ovviamente irraggiungibile. Stesso problema per i badge dei dipendenti, perché le serrature degli uffici sarebbero collegate all’accesso ai server di Facebook.
Le conseguenze
Un inizio settimana difficile per il CEO di Facebook,in sole 8 ore ore il titolo di Facebook è calato quasi del 5,7%, complici anche le rivelazioni di una ex manager al Wall Street Journal e dopo la sua intervista programma televisivo 60 Minutes del canale statunitense CBS. Frances Haugen ha rivelato informazioni utili per intraprendere una serie di inchieste su Facebook pubblicate dal Wall Street Journal.
Secondo quanto riportato il team del social network avrebbe privilegiato i profitti alla lotta contro la disinformazione, e sarebbe stato a conoscenza dei potenziali effetti negativi che questa scelta avrebbe avuto sulla salute mentale delle persone.
A concludere e a dare la notizia del riavvio dei server e è stato lo stesso Zuckerberg con un post sul suo social “Scusate per l’interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse”.